Nel mondo dei Comitati e delle Associazioni – in questi ultimi anni - si è in buona parte compiuto il passaggio dalla sola “Protesta” (contro le Grandi Opere Inutili ) - alla concomitante “Proposta” di concrete alternative.
Adesso occorre affiancare anche la “Promozione” attiva del Lavoro Possibile.
Un Lavoro che deve essere veramente utile e veramente sostenibile.
Che deve cioè rispondere alle necessità basilari di tutti – in modo etico, compatibile con la vita umana, con la vita del pianeta e con un minimo di giustizia sociale - a livello sia locale, sia planetario.
E questo Lavoro di deve reinventare mediante
progetti e tecnologie non “potenti” ma “evolute”.
Il Lavoro da fare quindi c’è. Ed è enorme.
Quello che manca sono i soldi, e una classe politica dignitosa.
Ma le soluzioni alternative sono possibili e, in buona parte,
dipendono da noi: occorre promuovere forme finanziarie complementari, finanza etica e luoghi di partecipazione democratica.
Si tratta di ribellarsi alla “Dittatura Predatoria dei mercati finanziari” – promuovendo la difesa dei beni comuni e la loro equa redistribuzione – locale e planetaria.
Abbiamo tutte le risorse necessarie per costruire questo cambiamento di epoca :
– Risorse umane : il nostro tempo, i valori etici, l’intelligenza, le competenze, il desiderio di socialità e di idealità : tutte risorse che sono in gran parte ancora “sommerse” – in attesa di essere riunite e valorizzate all’interno di una “rete” di idee e organizzazioni…
– Risorse naturali : campagne abbandonate da coltivare, territorio disastrato da curare e ri-naturalizzare, aree urbane dismesse…
– Risorse culturali : l’esperienza storica da cui imparare, le positive esperienze emergenti, qui in valle e ovunque nel mondo…
– Risorse istituzionali : amministrazioni pubbliche e spazi di partecipazione che possono essere “occupati” anche dai cittadini, e non solo dai “soliti noti”….
I cambiamenti che prospettiamo possono sembrare un’utopia irrealizzabile.
Ma ad essere irrealistica è ormai l’idea che sia possibile continuare con l’attuale tipo di modello economico.
Siamo chiamati quindi a partecipare, promuovendo - anche nel nostro piccolo - un cambiamento di Paradigma, culturale, sociale e politico.
In questo periodo storico - ovunque nel mondo - le Associazioni di persone di tutti i tipi si uniscono per coordinarsi e sostenersi a vicenda, a tutti i livelli interconnessi – delineando di fatto questa nuova “visione d’insieme” – e un nuovo “rinascimento democratico”.
Anche in v.d.Aosta questo processo è incominciato, e può proseguire.
Invitiamo quindi coloro che condividono questa “visione d’insieme” a sostenere la nostra lista Altra valle d'Aosta.
Questo invito è rivolto in particolare a coloro che intuiscono la bellezza e le potenzialità delle possibili nuove forme di impegno sociale e politico.
( Luisella Chiavenuto )