Comunicato Stampa AltraVda
Il Disegno di Legge "La buona scuola", dopo essere stato approvato alla Camera, continua il suo iter al Senato e non si ferma neppure di fronte alle proteste di centinaia di migliaia di docenti e studenti e ai deludenti risultati elettorali del partito di governo. Anzi, il Presidente del Consiglio Renzi si comporta come se la riforma fosse già stata definitivamente approvata e ha fatto convocare, il 3 giugno scorso,
i Direttori Scolastici Regionali perpredisporre la proposta di organico per il prossimo anno scolastico, secondo quanto prevede un DdL che è ancora in discussione, come se considerasse l'approvazione del Senato un trascurabile dettaglio!
Di fronte a tale assoluto disprezzo per le procedure democratiche e alla completa mancanza di dialogo con il mondo della scuola, le proteste continuano e,
in Valle d'Aosta come nel resto d'Italia,
i docenti stanno aderendo allo sciopero di due giorni proclamato dalle O.O.S.S. in concomitanza con le operazioni degli Scrutini di fine anno scolastico.
in Valle d'Aosta come nel resto d'Italia,
i docenti stanno aderendo allo sciopero di due giorni proclamato dalle O.O.S.S. in concomitanza con le operazioni degli Scrutini di fine anno scolastico.
In questo clima conflittuale l'Altra Valle d'Aosta si pone a fianco dei docenti, come ha già fatto in occasione dello sciopero del 5 maggio, dell'occupazione della scuola di Gignod, dei flash mob che hanno accompagnato l'ultimo mese di proteste.
Così continuerà a fare in futuro, contro una riforma dettata da fini economici e propagandistici e in difesa della scuola pubblica, per l' assunzione di docenti già abilitati e preparati, nuovi finanziamenti, il rinnovamento della didattica e una valutazione dei docenti condotta con criteri trasparenti e da ispettori qualificati: per un cambiamento frutto di un'effettiva ed efficace progettualità.
riportiamo in post di
>>> "Ecco perché abbiamo deciso di bloccare gli scrutini"
Aosta - I docenti del Liceo Classico, Artistico e Musicale di Aosta spiegano le ragioni del blocco degli scrutini.
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