L'associazione VALLE VIRTUOSA, dopo aver attentamente letto e valutato la sentenza del TAR esprime sgomento e indignazione per un fatto gravissimo.
Nel testo della sentenza si legge: "La parte ricorrente, cioè l’ATI che si era aggiudicata l’appalto, ha depositato due consulenze tecniche di parte, la cui produzione è stata contestata dalla Regione, poiché effettuate da tecnico che ha collaborato alla redazione del Piano regionale dei Rifiuti….”
In sintesi: un tecnico, una società, pagati dalla Regione per redigere il nuovo piano dei rifiuti, ha redatto, ovviamente dietro compenso, una CTP (consulenza tecnica di parte) a favore delle società che volevano costruire il Piro.
Una consulenza di parte, lo dice la parola stessa, mira a evidenziare che l'unico modo per gestire i rifiuti è bruciarli.
Se a farlo è chi ha scritto pochi mesi prima che la Regione deve tendere a Rifiuti Zero, che si possono gestire i rifiuti molto meglio senza camini, le cose non tornano!
L’etica professionale, e anche il conflitto di interessi, dovrebbero essere temi cardine per ogni professionista; avvocato, ingegnere, architetto o consulente che sia.
Se hai lavorato per una parte non puoi scrivere una consulenza per la parte opposta!
La CTP è stata depositata nel corso del processo e la Regione è quindi a conoscenza di questo fatto da ormai molti mesi e nessuno ha fatto e detto niente.
È inaccettabile che quel tecnico possa ancora scrivere anche una sola riga del piano, e che venga pagato dalla Regione, ovvero come al solito con i soldi nostri!