venerdì 30 ottobre 2015

Migranti: Appello per un'informazione corretta

E’ ORA DI RISTABILIRE QUALCHE VERITA’
E LIBERARSI DALLE STRUMENTALIZZAZIONI DI CHI CERCA FACILE CONSENSO

Facciamo un po’ di chiarezza sui migranti.


SI DICE: MANCANO I MEZZI ECONOMICI PER AIUTARLI
I fondi utilizzati per l’accoglienza hanno origine sia nazionale che europea. Non vengono tolti ad altri settori perché sono destinati appunto a questo scopo. Le spese sostenute nelle strutture che ospitano i migranti in realtà entrano in circolo nei territori creando nuove opportunità di lavoro. Se poi questi fondi vengono utilizzati nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), l’accoglienza si può fare in maniera strutturata, diffusa senza rincorrere continuamente
le emergenze (che tali non si possono più definire).

SI DICE: RUBANO IL LAVORO AGLI ITALIANI
Gli occupati stranieri colmano un vuoto provocato da fattori demografici e svolgono lavori soprattutto manuali e poco specializzati, come ad esempio l’assistenza domestica. Per di più, in tempi di crisi, sono i primi a perdere il posto. 


SI DICE: PRENDONO IL POSTO DEGLI ITALIANI NEI VARI SETTORI DI ASSISTENZA (ASILI NIDO, CASE DI EDILIZIA POPOLARE, CONTRIBUTI DI VARIO GENERE) 
La Costituzione non lo consente! È vietata in Italia qualunque discriminazione di sesso, razza o religione: agevolazioni e servizi vengono distribuiti a domanda e sulla base di dichiarazioni dei redditi conformi.

SI DICE: PRENDONO 35 EURO AL GIORNO PER NON FARE NULLA
È una leggenda metropolitana! In realtà percepiscono una diaria di soli 2,50 Euro; il resto viene speso per i servizi e per le attività correlate. TUTTO questo denaro, infine, ricade sui territori ospitanti creando un buon indotto di lavoro e una ricchezza che, diversamente, non sarebbero esistiti. 


SI DICE: ARRIVANO TUTTI I GIORNI. SONO VERAMENTE TROPPI
In realtà la metà non vorrebbe restare! Molti ripartirebbero domani stesso per raggiungere parenti o connazionali in altri Stati, però i regolamenti lo rendono difficile. Se forniamo a chi rimane i servizi necessari, avremo persone libere e capaci di contribuire al benessere di tutti.


NON LASCIAMOCI INGANNARE.
NON LASCIAMOCI STRUMENTALIZZARE DA CHI CINICAMENTE FALSIFICA LA REALTA’ PER FARE FACILE PROPAGANDA.


La nostra regione è stata spesso protagonista, in un passato non tanto lontano, dei movimenti migratori in entrata e in uscita. 

Eppure abbiamo dimenticato quello che i nostri migranti - tanto il meridionale arrivato in Valle quanto il valdostano accolto all’estero - hanno dovuto sopportare per farsi accettare dalle comunità che li accoglievano. Certamente non ricordiamo i tanti vantaggi, in termini di ricchezza economica e culturale, che queste migrazioni hanno rappresentato.

Oggi come ieri, i luoghi comuni sviliscono le persone; le falsità diffuse con l’intento di creare allarmismo sociale rischiano di fomentare odio e rancore nei confronti dei nuovi arrivati, la cui unica colpa è di fuggire dalle guerre e dalle carestie.

a cura di Michelina Cottone per 

ALTRAVDA 
ARCI-ESPACE
OPPOSIZIONE CGIL   SCUOLA DI PACE


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