Il “servizio anziani” è uno dei bandi più qualificanti ed importanti della consiliatura; il tratto distintivo del welfare della città.
Negli ultimi due giorni assistiamo impotenti all'epilogo di questa orribile vicenda con un indecente scaricabarile da parte di chi questo bando, fatto così, l'ha voluto, promosso, sostenuto.
L'assessore Sorbara prima dell'estate non risponde alle semplici domande sul perché l'appalto non avesse fatto nemmeno un piccolo passaggio in commissione, poi, in Consiglio, boccia e fa bocciare tutte le mozioni che rilevavano le incongruenze e le criticità del bando, infine, illuminato sulla via di Damasco (che secondo noi è al secondo piano di Piazza Deffeyes) scopre che quanto affermato dalla minoranza è corretto e chiede un parere legale per ritirare questo bando perché “hanno fatto come dicevano gli uffici”, “ma non possiamo non tenere conto delle istanze che continuano ad arrivare dal territorio” (tradotto, anche se la colpa non è nostra ci giochiamo centinaia di voti). Ma ciò che veramente colpisce è il resto della maggioranza.
Stella Alpina fa sapere che hanno votato il bando e respinto le mozioni per “senso di collegialità” e poverini prendono atto del cambio di rotta.
Il PD auspica… linearità di comportamento. Il sindaco fa sapere che lui avrebbe fatto in altro modo, ma l'assessore insisteva tanto.
Un balletto indecente, su un argomento importante e delicato che avrebbe avuto tutto il tempo per essere concertato e condiviso con le parti sociali. Durante l'ultimo Consiglio le possibilità di uscire dall'impasse sono state offerte più e più volte.
L'ennesima dimostrazione di una maggioranza tenuta insieme dalla colla delle poltrone, arrogante ed eterodiretta, senza strategia e senza programmazione per la città, sempre, purtroppo, sulla pelle dei più deboli.
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