sabato 11 marzo 2017

Sinistra Vda in Consiglio Regionale

Con un tentativo tanto ignobile quanto disperato il leone ferito e i suoi lacché hanno cercato di bloccare il cambio di maggioranza tentando di impedire lo svolgimento del Consiglio facendo mancare il numero legale. Sia chiaro, l'Aventino è un comportamento del tutto legittimo, lo è molto meno impedire la sostituzione dei consiglieri sospesi. 
Il Consiglio non può essere limitato nella sua funzione
Questo tentativo è stato fatto aggrappandosi ad una lettura della legge Severino rivelatasi del tutto infondata. E, cosa ancor più grave, perché rivela lo scarso senso delle istituzioni di questa ex maggioranza, pretendendo di imporre l'interpretazione che di quella legge dava la Giunta su quella del Consiglio, a cui soltanto spettava decidere. 

Tutto ciò con l'obiettivo di impedire la sostituzione dei consiglieri sospesi e di bloccare il funzionamento del Consiglio proprio nel momento in cui la legge, per effetto delle dimissioni di sette assessori decise da Rollandin, imponeva invece al Consiglio di funzionare per trovare, entro sessanta giorni, una nuova maggioranza"                        
                    
                       
Di seguito il podcast del primo intervento di andrea Padovani in consiglio Regionale, come potrete vedere  era molto, molto sereno. E noi con lui.


giovedì 9 marzo 2017

Comunicato Stampa congiunto


Le anime della sinistra valdostana e della società civile che nel 2013 si erano presentate alle elezioni in contrapposizione al governo Rollandin e soprattutto all'idea dell'uomo solo al comando, erano purtroppo rimaste prematuramente senza rappresentanza in Consiglio regionale. 
L'ingresso in Consiglio regionale di Andrea Padovani (sempre che gli sia consentito entrare, visto il folle, disperato, antidemocratico e di fatto EVERSIVO ostruzionismo di UV, PD e EPAV - già SAPA, già… - alla convocazione di un’assemblea regionale), restituisce quindi a molti valdostani di sinistra il diritto di vedere rappresentate le loro posizioni. 

In questa difficile situazione politica, la prima cosa da fare è chiarire a Rollandin che la sua corsa è finita: i danni passati rimangono, ma non gli sarà più consentito farne altri. 

Chi oggi si propone di sostituirlo non è certo esente da colpe, anzi.

Ci sono state imperdonabili connivenze e corresponsabilità da parte di molti.
Ma è necessario che la situazione si sblocchi, perché possano essere affrontate le emergenze - purtroppo numerose - del momento, per poi andare finalmente a libere elezioni.
Come Sinistra-VdA (nome che rivendichiamo fieramente, a maggior ragione vista l'usurpazione subitane), non impediremo che ciò avvenga.

Le riserve, come però detto, rimangono, tante e profonde.

Formuliamo allora l’auspicio che alle parole sul cambiamento - di mentalità prima ancora che di azione politica - seguano fatti concreti e immediati.
Se così però non fosse, non esiteremo a comportarci di conseguenza, consapevoli che, visto il passato di gran parte dei firmatari della mozione di sfiducia costruttiva, non tutta la nostra base è d'accordo.
Anche per questo la nostra, che internamente è una posizione presa a maggioranza, nei rapporti con la nuova maggioranza sarà intransigente.
Il nostro voto, dal minuto successivo alla votazione della sfiducia costruttiva, sarà deciso provvedimento per provvedimento, senza sconti.

Carola Carpinello portavoce AltraVda 
Chiara Giordano portavoce Possibile 
Francesco Lucat segretario Rifondazione Comunista


giovedì 2 marzo 2017

SENZA PAROLE



Sul pericolo di perdita di posti di lavoro Centoz ha spiegato: "non è compito dell'amministrazione comunale mantenere i livelli occupazionali: il problema ci interessa molto ma non attiene a questo bando che riguarda il servizio per anziani" Ansa, 18/10/2016
"Dopo una lunga e complessa trattativa, preso atto della disponibilità del gestore entrante e di quelli uscenti di mantenere inalterati i livelli occupazionali, gli stessi si sono ripartiti le lavoratrici e i lavoratori pro-quota. Tale soluzione ha permesso di avviare il servizio dal 1 marzo". E' quanto si legge in una nota del Comune di Aosta e dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Savt in merito al raggiungimento di un accordo sul servizio per gli anziani. " Ansa, 01/03/2017 h. 11,06 da nota del Comune delle 10,46
Se Comune e sindacati da ieri sera sostengono che non ci sono esuberi nel passaggio dalle cooperative uscenti dal bando anziani di Aosta alla Kcs di Bergamo, le persone che perderanno il loro posto di lavoro di fatto saranno 27, più un tempo pieno del servizio di prossimità che diventerà part time.” Aostasera 01/03/2017 h. 13,36
In un anno e mezzo ci siamo abituati a tanto: ai vorrei ma non posso del sindaco, ai cedimenti a richieste vergognose, ai documenti fantasma, al vittimismo di gran parte della Giunta. Ma mai, mai avremmo pensato che sindaco e assessore avessero il coraggio di mentire su un argomento così delicato come i posti di lavoro e in maniera talmente goffa da essere smentiti dopo poche ore!
Come se non bastasse, per “chiarire” la sua posizione il primo cittadino scrive un post su Facebook! Nessuno ha capito niente, decine di famiglie sono angosciate per il loro futuro, appese letteralmente ad una telefonata, ed il sindaco scarica la responsabilità sulle cooperative e non convoca nemmeno una conferenza stampa?
Come ripetuto da mesi questo bando è nato male e sta esplicando tutti gli effetti negativi che purtroppo erano sotto gli occhi di chiunque volesse vederli.
Su come si comporterà la cooperativa aggiudicataria provvisoria possiamo solo dire che i fari accesi sono fortissimi e non lasceremo passare un solo spillo.

A Fulvio Centoz sindaco e a Marco Sorbara assessore chiediamo un barlume di dignità, finora non pervenuto, si scusino con le lavoratrici e i lavoratori che perderanno il posto per come li hanno usati ed illusi fino all'ultimo e diano le dimissioni il minuto dopo.