giovedì 30 aprile 2015

L'Altra VdA aderisce all'Appello dell'ARCIGAY

Il nostro programma elettorale, infatti, sposa le richieste dell'Associazione

I candidati dell'Altra VdA NON aderiranno, al contrario, al Manifesto del Forum delle Famiglie.
Promuoviamo politiche sociali a sostegno delle persone colpite dalla crisi e da questo sistema economico ingiusto, famiglie comprese.


Vogliamo più asili, un fisco più equo e una città a misura di bambini.


Ma non ci faremo dire da nessuno quali famiglie aiutare e quali no.


Il documento del forum valdostano, con i suoi richiami alla Costituzione, potrebbe persino sembrare condivisibile, se non fosse che tale associazione si richiama ad una rete nazionale che spesso assume posizioni omofobe.





L’articolo 29 della Costituzione dice che “la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.


Non limita l’istituto del matrimonio a persone di sesso diverso (in altre costituzioni è così, non nella nostra). 


L'art. 29 riconosce la famiglia fondata sul matrimonio, ma non vieta certamente di riconoscerne altre. 
La famiglia "naturale" non può essere definita in base ad una concezione ideologica, religiosa o altro. La famiglia è un dato sociologico, che la costituzione non crea ma si limita a tutelare.


Il Forum delle famiglie è un'organizzazione confessionale impegnata per la conservazione della famiglia tradizionale. Recentemente, si è spinta a chiedere di cestinare il disegno di legge proposto da Monica Cirinnà- del PD- sulle unioni civili.  Dal nostro punto di vista, è un testo migliorabile, ma chi ne chiede il ritiro punta a lasciare l'Italia indietro, sul piano dei diritti.


L'amministratore pubblico deve governare nell'interesse di tutti, promuovendo il bene comune e non l'ideologia di una sola parte della società.

Noi vogliamo una città laica.
Siamo per il riconoscimento delle unioni civili, omosessuali comprese.


La nostra lista, anche su questo tema, è una garanzia.


Altre, come l'alleanza PD + Union + i democristiani di Stella Alpina e i transfughi di destra di CREARE, propongono il mantenimento della palude attuale.
Tra la parlamentare del PD Cirinnà e le sentinelle in piedi che compongono la sua lista, Centoz ha scelto il passato.


Agli elettori chiediamo di fare scelte più sensate e coerenti con i tempi che viviamo.


by Carola e Andrea Padovani