lunedì 30 novembre 2015

REGIONE, BILANCIO e TTIP

Berlino
Molta parte dell’Europa è mobilitata (250 mila persone in piazza a Berlino un mese fa) contro il TTIP, trattato Europa-Usa per il “libero scambio”.

Trattato che se venisse firmato toglierebbe ulteriore sovranità agli Stati, privatizzerebbe cultura, scuola, servizi pubblici, sanità, acque, agricoltura. 
Portato avanti in segreto, pubblicizzato da spot che lo contrabbandano come una liberalizzazione benefica per l’umanità, il TTIP di fatto dà alle multinazionali la libertà di vendere i loro prodotti nei singoli stati in barba alle leggi vigenti. 
In Italia se ne parla poco, in Valle ancor meno. Nessun consiglio comunale valdostano si è pronunciato, nessuna seduta consigliare vi ha dedicato il minimo spazio. 
La situazione è ancor più preoccupante nella nostra regione perché, se approvato, il >>>TTIP(>>Video)  porterebbe ulteriori tagli al nostro stato sociale, metterebbe in crisi ulteriormente l’agricoltura, già minacciata dalla brusca riduzione delle risorse.

Spero che molte persone abbiamo letto la pagina nazionale de La Stampa di giovedì 29 ottobre. Quella con l’articolo che parla della sanità e dell’assistenza agli anziani. Quella che ci dice che sempre più anziani riducono l’accesso alle cure per mancanza di soldi. Quella che ci dice che c’è un 14% in più di cittadini che accede alle cure private. 
La pagina regionale de La Stampa di sabato 31 ottobre, ci parla invece dell’ulteriore riduzione del bilancio regionale, dei tagli e ci prospetta un ulteriore peggioramento della situazione. 

Prendendo il toro per le corna, vorrei tentare di fare delle proposte per reperire risorse da destinare allo stato sociale e magari anche a qualche utile investimento che dia lavoro. 

1) La CVA (Compagnia Valdostane Acque) in questi anni ha accumulato un sacco di profitti. Possibile che questi soldi possano essere utilizzati come fondi privati o per ripianare i debiti del Casinò? 

2) Rimanendo in tema di acque pubbliche, in 20 anni si sono rilasciate decine e decine di concessioni per la costruzione di centraline idroelettriche da parte di aziende private che hanno incassato centinaia di milioni di utili - profitti sia con la produzione sia con i certificati verdi. Ora queste concessioni gradualmente stanno arrivando a scadenza. 
Ai Comuni e alla Regione mancano soldi? Ebbene perché non ridiscutere tariffe e quote di proprietà? Avendo queste società ammortizzato ampiamente l’investimento non sarebbe ora provvedere ad una redistribuzione degli utili a favore della collettività?

3) FOPADIVA, il fondo pensione privato per il valdostani, privato anche se la Regione l’ha finanziato con parecchi milioni di euro. Orbene, con le opportune garanzie date dalla Regione sui rendimenti, perché non fare rientrare in Valle questi capitali e utilizzarli e investirli per le nostre necessità. 
Ecco tre proposte praticabili subito. 
Ce ne sarebbe un’altra, ma più complessa: la creazione di “Buoni tesoro regionali”, con l’opportuno rendimento che copra il tasso di inflazione, buoni che potremmo acquistare con i risparmi che teniamo nelle banche. 
Ci sarà qualche amministratore o politico che può, vuole, ma soprattutto ha l’autonomia per prendere in considerazione queste proposte? 


ALTRA VDA

domenica 29 novembre 2015

Lega Ambiente, iniziative sul Clima ad Aosta

  



Le iniziative organizzate da
Lega Ambiente 
- in collaborazione con diverse Associazioni -
nella giornata mondiale 
sui cambiamenti climatici

AOSTA - 29 novembre









venerdì 27 novembre 2015

2 video Servizi RAI sul TTIP chez-nous

Ringraziamo i giornalisti per l'attenzione.                   

MOV. 5stelle e ATTAC : Conferenza sul TTIP  
(al minuto 11,6)  VIDEO Tg Rai  > www.RaiTV  


ALTRAVDA : Conferenza sul TTIP - Servizio Tg RAI




mercoledì 25 novembre 2015

Migranti : No del Comune di Aosta alla proposta di Altravda

                                                                                                  COAZIONE A RIPETERE

Dopo due mozioni, un'interrogazione in consiglio comunale e due rinvii in commissione, il Comune di Aosta si è definitivamente espresso per il NO alla richiesta dell'Altra VdA di presentare un progetto nell'ambito del sistema nazionale SPRAR (Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati), il cui ultimo bando è in scadenza il 14 gennaio 2016.

Noi abbiamo cercato, anche attraverso un incontro dal titolo inequivocabile, "L'accoglienza fa bene" (tenuto venerdì 13 novembre, data purtroppo tristemente memorabile), di fornire gli elementi necessari per indirizzare l'azione dell'amministrazione comunale in tema di migranti verso un modello virtuoso, costruito attraverso progetti inclusivi ed esperimenti di accoglienza diffusa. 

Gli amici del consorzio Co.A.La di Asti ci hanno raccontato la loro esperienza, fornendo delle soluzioni percorribili e dagli esiti positivi sia per chi è accolto sia per i territori ospitanti, così simili ai nostri per dimensioni e caratteristiche. Ma nemmeno il loro esempio concreto è riuscito a smuovere l'amministrazione comunale.

La regione Valle d'Aosta è l'unica in Italia, dunque, a non avvantaggiarsi dell'opportunità, finanziata dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (FNPSA), di istituire uno SPRAR e di porre l'accoglienza al di fuori del concetto di emergenza, superato ormai dagli eventi, che si sono fatti storia e geografia quotidiana.

Non lo diciamo noi, lo raccontano i dati, lo invoca il presidente dell'Anci Fassino quando ricorda che ogni posto in più nella rete ordinaria dell'accoglienza è un posto in meno gestito in condizioni di emergenza.
Nel resto d'Italia, dunque, si coinvolgono i territori attraverso gli enti locali per fornire una risposta positiva e un'attenzione particolare all'inclusione, si cerca di sconfiggere paure e luoghi comuni, si vogliono evitare strumentalizzazioni che fomentano l'odio razziale e rischiano di creare inutili e pericolose tensioni sociali.

In Valle d'Aosta, invece, si resta al di fuori di un progetto largamente condiviso e portatore di benefici per i richiedenti e per i territori e le popolazioni ospitanti.
E' lecito a questo punto domandarsi : “A chi giova tutto ciò?“

I portavoce di AltraVda


martedì 24 novembre 2015

Piro-Multa: la paghino i politici responsabili

Comitato " Si Può Fare "
      L'eventuale multa va pagata dai politici 
direttamente responsabili, 
i cui nomi sono chiaramente scritti 
nei verbali delle sedute consiliari.

Al minuto 11.15  VIDEO intervista del  TG RAI
a Paolo Meneghini
>  > www.RaiTV.


Al minuto 02.35  VIDEO interviste TG RAI al Comitato "Si Può Fare" e "Valle Virtuosa"

> > >  http://www.rai.tv/dl/RaiTV/
programmi/media/Content
Item-5014f201-271c-
41ed-9dc4-47646793d2c3-tgr.html


lunedì 23 novembre 2015

Prevenire la violenza: DORA organizza eventi ad Aosta

25 novembre- giornata mondiale contro la violenza sulle donne
PROGRAMMA 
Ore 16
Gli stereotipi fanno male
Le esperienze laboratoriali dell'associazione Dora con bambini, bambine, ragazzi e ragazze per riconoscere gli stereotipi di genere e imparare a evitarli.


Dalle ore 17
Omnia munda mundis - Tutto è puro per i puri
Letture e animazioni senza stereotipi di genere per bambine/i dai 4 ai 10 anni.
A cura di Donatella Corti.
Lo scaffale dei libri liberati
49 libri per bambini sono stati oggetto di censura perché considerati pericolosi

venerdì 20 novembre 2015

Anche ad Aosta il presidio Fiom



Domani, 21 novembre, la FIOM CGIL scende in piazza a Roma per una nuova politica economica, con una serie di obiettivi precisi:
per investimenti, occupazione, contratto nazionale, stato sociale, qualità del lavoro, pensioni, fisco, Europa e salvaguardia della Costituzione, Diritti di cittadinanza, diritto alla salute, diritto all'istruzione.
Una proposta politica radicalmente alternativa a quella del governo, al “Jobs Act”, allo “Sblocca Italia” alla “Buona Scuola” ed alla legge di stabilità. Tutti provvedimenti ispirati ad un'autentica politica della diseguaglianza.
E' necessario contrastare le politiche di austerità europee, e le conseguenti scelte dei diversi governi del nostro Paese, e riaffermare i principi della nostra Costituzione.
Occorre riunificare tutto il mondo del lavoro e affermare un nuovo modello ambientale, sociale ed economico, solidale e democratico.
Per sostenere questi obiettivi, per diffonderli fra le persone, per discuterne insieme, 
saremo in piazza SABATO 21 NOVEMBRE

Alle Porte Pretorie dalle 15 alle 18

Invitiamo alla partecipazione cittadine e cittadini, soprattutto chi vive sulla propria pelle i problemi del lavoro, chi un lavoro non riesce a trovarlo, pensionati e studenti, forze politiche e sindacali, associazioni e movimenti che si impegnano per sostenere i diritti delle persone, a partecipare ed a discutere.

Altra vda - Arci - Rifondazione Comunista

giovedì 19 novembre 2015

Migranti in vda: 5Stelle invitano ad un dibattito.

         
            Incontro pubblico a Chatillon, 
            ex hotel Londres,  il 20 novembre, ore 20.30.
                           Ospite : Roberto Mancini 
                           Relatore : Massimo Balegno 

Sul tema dei Migranti, le posizioni più o meno ufficiali espresse dal Movimento 5stelle sono sovente molto lontane e opposte a quelle di Altravda.
In questo caso però il dibattito sembra preannunciarsi veramente "aperto" e dunque potenzialmente utile ad una evoluzione positiva. 

Anche l'invito a partecipare,  che è stato rivolto alla nostra consigliera Carola Carpinello, sembra voler indicare una volontà in tal senso.
Questo è il nostro augurio e la nostra speranza.

lunedì 16 novembre 2015

TG Rai : video dell'Incontro su accoglienza Migranti


A questo Link , al minuto 10, 
potete vedere 
il servizio del telegiornale  Rai 
sull'Incontro organizzato da Altravda    
    
  



sabato 14 novembre 2015

Manifestazione sugli attentati di Parigi

                              Comunicato stampa

Una Manifestazione silenziosa oggi, sabato 14 novembre,               alle 18 in Piazza Chanoux ad Aosta .
L'iniziativa, nata dal basso, si sta diffondendo  
attraverso cellulari e social media. 
Nei messaggi si legge :
"Nessuna bandiera, portate semplicemente una candela                           e il vostro silenzio".

Comunicato stampa Altravda:

"L' uomo è un animale sociale o è un lupo per il suo prossimo? Difficile decidere quale affermazione sia corretta. Non solo. Di fronte a due situazioni così diverse come la nostra serata di ieri, impostata sui valori dell' accoglienza e del confronto, e i tragici fatti di Parigi, luogo ancora una volta di terrorismo barbaro e disumano, sembra proprio impossibile riuscire a trovare un momento di sintesi complessiva. Ma invece forse c' è.

Ci sono molti modi di affrontare i difficili problemi di convivenza tra le diversità politiche e culturali in cui viviamo, ma forse in estrema sintesi sono due, opposti e incompatibili.
Un modo razionale e comprensivo, che si rende conto dei problemi delle persone e cerca di affrontarli con rispetto e umanità, dicendo "l'accoglienza, in ogni sua forma, fa bene". Con l'obiettivo di restare sempre e soprattutto umani.

Ce n'è un altro, irrazionale, barbaro, disumano che travolge le persone e distrugge le vite, per la pura affermazione di un' ideologia (ammesso che ci possa essere qualcosa di lontanamente simile a idee negli attacchi terroristici di ieri).
Quest' altro modo è quello che abbiamo visto nelle immagini provenienti da Parigi.

Di fronte a questa tragedia rimaniamo rispettosamente in silenzio, ma deprechiamo ogni uso strumentale del dolore: il diritto alla vita contempla il diritto alla morte senza che nessuno vi pianti sopra una bandiera.
I profughi fuggono proprio dagli assassini che hanno attaccato Parigi. Chi confonde i piani, chi scambia per opportunismo politico le vittime con i carnefici, diventa complice di questa barbarie.

Restiamo Umani, ad ogni costo."
I portavoce Carola Carpinello e Andrea Padovani L'Altra Valle d'Aosta
* * *

sabato 7 novembre 2015

Re Giulio e i suoi condomini

La Resistenza Continua...
Giulio Re era un importante amministratore di condomini. 
Era conosciuto per la sua laboriosità ed efficienza ma, secondo alcuni inquilini, era un po’ troppo autoritario e decisionista. 

Un giorno di alcuni anni fa, il Dott. Re decise che era giunto il momento di cambiare la vecchia centrale termica a gasolio che serviva il gruppo di fabbricati che amministrava, il condominio Nuova Speranza. Si rivolse, per avere consiglio, a degli amici fidati

che gli suggerirono di rivolgersi ad un ditta che era in grado di offrire una caldaia molto avanzata, che prometteva prestazioni eccezionali. Il prezzo era un po’alto, ma vista l’eccezionalità del prodotto, il Dott. Re decise, in quattro e quattrotto, che quella era la caldaia che faceva per lui. 

La maggior parte dei condomini accettò senza discutere la scelta fatta dal Dott. Re. La nuova caldaia era costosa, ma visto l’entusiasmo con cui ne parlava il Dott. Re, per evitare di scontrarsi con il suo “caratterino” autoritario e per il buon vivere, pochi avevano avuto il coraggio di obbiettare. 

Se non fosse stato per un piccolo gruppo di inquilini impiccioni, fissati di volere “salvare il mondo” tutto sarebbe filato liscio, ma...

Gli impiccioni cominciarono a chiedere in giro. Qualcuno cominciò fare ricerche su internet per vedere se effettivamente la caldaia proposta dal Dott. Re fosse davvero affidabile e sicura. Si scoprì che la tecnologia che adottava non era così sperimentata ed affidabile

come voleva far credere il Dottore.  
Il dubbio cominciò a serpeggiare. Alcuni degli Impiccioni arrivarono a chiedere aiuto a dei professionisti che,