martedì 18 ottobre 2016

La nostra posizione sulla vergognosa seduta del Consiglio comunale straordinario sul cosiddetto "bando anziani"

Oggi abbiamo assistito all'ennesima pagina vergognosa del Consiglio comunale di Aosta. Come minoranze abbiamo chiesto nella seduta di settembre il ritiro del cosiddetto "bando anziani". Tutte le iniziative furono bocciate perché la "maggioranza" millantava sicurezza sulla bontà del bando. che, è bene ricordare, taglia decine di posti di lavoro (questione che oggi il Sindaco ha detto di non essere di competenza del Comune con nostro somma sorpresa e disgusto) diminuendo le ore del servizio e peggiorandone, quindi, sensibilmente la qualità.
Gli assessori dell'Union Valdotaine sono usciti, pare in seguito a una dura reprimenda di Rollandin, con un comunicato nel quale dichiaravano che avrebbero richiesto un parere legale sulla possibilità di ritiro del bando in questione.
Abbiamo quindi chiesto un Consiglio straordinario monotematico per discutere del ritiro dello stesso e di altre importanti tematiche inerenti, per esempio le procedure di contestazione del Comune verso lavoratrici che assistevano dalla sala del pubblico al consiglio precedente.
La vergognosa pantomima odierna nella quale sia il sindaco sia l'assessore Sorbara negavano di avere ricevuto il parere legale ha toccato l'apice quando, dopo aver ricordato più volte che interntet e la PEC non mentono sugli orari; il parere è magicamente spuntato sul tavolo di Centoz che ha chiesto 30 minuti di sospensione per prenderne visione. Al rientro abbiamo scoperto che né il sindaco (laureato in giurisprudenza) né l'assessore (laureato in economia) sanno leggere un parere legale. Menzogne che si sommano ad altre menzogne.
Questa "maggioranza" scricchiola sempre di più. I contrasti interni sono evidenti non solo dai comunicati stampa incrociati ma anche dalle espressioni degli assessori usciti oggi dal consiglio.
Pensiamo che Aosta, le aostane e gli aostani meritino molto di più di un'amministazione che mente sapendo di mentire a chi gli ha dato la fiducia col voto e che poi tenta di tornare indietro in maniera goffa e se non fosse così grave anche ridicola. Anche per questo oggi abbiamo ritirato le nostre iniziative, rimandandole al consiglio del 26/27 ottobre. Vogliamo leggere l'ormai famigerato parere legale, anche se non lo riteniamo dirimente per il ritiro o meno del bando, per arrivare con tutti gli elementi necessari a chiedere ancora una volta che vengano tutelate le persone interessate (lavoratori e assistiti).

Nessun commento:

Posta un commento